chi deve cucinare in barca durante la crociera

A bordo cucina chi lo sa fare bene!

Se avete optato per un tipo di vacanza in barca a vela con equipaggio composto dallo skipper e dal cuoco o hostess con mansioni di cucina, questa figura avrà il compito di preparare i pasti giornalieri. Può essere richiesta una figura altamente qualificata, un vero chef. In questo caso, per motivi di spazi, la figura dello chef coincide con quella del cuoco. Diventa l’esecutore delle ricette che lui stesso ha elaborato. Se la scelta è di vivere la vacanza in barca a vela in piena autonomia, con lo skipper, la preparazione dei pasti spetta ai passeggeri.

Non sempre si conoscono gli altri passeggeri con cui si condividerà la vacanza in barca a vela, pertanto la domanda è “chi cucina in barca?”. Non c’è da preoccuparsi, di solito in ogni equipaggio, c’è sempre la persona più capace a cucinare. Quella che si rende utile per la sistemazione della tavola, oppure che aiuta nella preparazione degli alimenti. E per quelle persone che di cucina non hanno esperienza alcuna, spetterà il compito del lavaggio piatti (metodo eco-friendly) e del riordino della cambusa.

Cucinare in barca a vela è difficile?

Dire che cucinare a bordo di un’imbarcazione a vela sia difficile, può valere per un navigatore solitario. Di certo si ritiene un’impresa più facile quando l’equipaggio è composto da più persone. Le imbarcazioni sia a vela che a motore, superate certe dimensioni, sono dotate di cucine attrezzate e complete di tutti gli elettrodomestici principali. Consentono la preparazione di piatti semplici ma anche elaborati. Cucina a gas, forno, frigorifero per i freschi e nelle imbarcazioni di dimensioni più grandi, si trova anche il freezer per congelare. Vero è che gli spazi possono essere limitati rispetto a quelli di un appartamento, ma adeguati per preparare un pasto per tutta la ciurma. Stoviglie, piatti, bicchieri, pentole e tegami pratici e soprattutto “tattici”, a bordo di una barca a vela e in catamarano non mancano mai!

A volte è accaduto che una persona che prima non sapeva dove mettere le mani in cucina, dopo un’esperienza di vacanza in barca a vela, venisse proclamata simpaticamente dalla ciurma “cuoco di bordo“. Lo spirito che accompagna i veleggianti, è particolarmente entusiasmante, tale da creare energie nuove e voglia di approfondire nuove conoscenze… anche in cucina. L’importante è saper collaborare tutti insieme per il raggiungimento del risultato migliore. La persona meno esperta che vuole far pratica, sarà seguita e apprenderà dalla persona che ne sa di più ed è disposta a condividere le proprie conoscenze. In barca a vela c’è da mettersi in gioco!

Come lavare i piatti in barca a vela

C'è chi cucina in barca a vela e chi lava i piatti. I metodi più usati per lavare i piatti in barca.
i rimedi pratici per lavare i piatti in barca a vela durante la crociera

In mare ogni tipo di pulizia si fa rispettando l’ambiente e l’eco sistema. Utilizzando prodotti green e detergenti bio degradabili e usando l’acqua di mare che abbiamo a disposizione, per ottimizzare i consumi dell’acqua dolce nei serbatoi. Questi sono i consigli pratici e le poche regole da seguire a bordo per lavare i piatti durante una vacanza in barca a vela:

  • una volta finito il pasto munirsi di spugnetta, prendere una bacinella e versare dentro i piatti, stoviglie e pentole sporchi. Portarli a poppa della barca dove c’è spazio sufficiente (in caso di barca a vela, ci si può accomodare in spiaggetta)
  • prendere un secchio e riempirlo di acqua marina e versarla nella bacinella con un tappo di detergente biodegradabile
  • sedersi comodamente e insaponare ogni pezzo appoggiandolo accanto a se, fino a completare il lavoro
  • riempire il secchio d’acqua marina pulita e sciacquare bene il tutto
  • posizionare i pezzi puliti nella bacinella dopo averla sciacquata bene e riordinarli in cucina

Affinchè non resti in bocca il gusto del salato, si possono sciacquare bicchieri, tazze e tazzine da caffè con acqua dolce.

Il lavaggio piatti del marinaio

Un rimedio pratico e veloce per lavare piatti, posate e tegami. Viene proposto dagli skipper, quando i passeggeri sono meno entusiasti di armarsi di spugnetta e bacinella:

  • munirsi di un sacchetto di rete dove poter infilare il tutto e legarlo in cima (va bene anche un retino da pesca subacquea)
  • andare a poppa dell’imbarcazione e immergere nel mare il sacchetto in modo che l’acqua lo ricopra completamente.
  • Legarlo bene a bordo con una cima e lasciarlo a mollo durante la navigazione

Ci penserà il mare al lavaggio e i pesci, completeranno l’opera!

Quale pentole usare in barca a vela?

Chi cucina in barca a vela durante una crociera.
Giovanni Soldini il velista che ha navigato e cucinato (da solo e in equipaggio) in tutti gli oceani del mondo, svela il suo segreto in cucina… Fonte: First & food

I tempi a bordo durante una vacanza in barca sono essenziali, come gli spazi e i rifornimenti di gas e acqua. Una preziosa alleata per cucinare in barca a vela è la pentola a pressione; lo conferma il grande navigatore solitario Giovanni Soldini. Nelle sue lunghe traversate oceaniche si diletta a preparare piatti prelibati e succulenti in modo rapido e a consumi ridotti.
La pentola a pressione infatti ha tre validi motivi che la rendono la pentola ideale per le imbarcazioni:

  • si chiude ermeticamente evitando che si rovesci il contenuto
  • cuoce in tempi brevi riducendo i consumi di gas
  • consente di cucinare quasi tutti gli alimenti

E’ utile per bollire la pasta, le verdure, cuocere un arrosto o piuttosto il risotto. Pratica nell’utilizzo e facile da pulire. Insomma un ottimo aiuto per cucinare a bordo della barca a vela o qualsiasi altra imbarcazione, anche durante la navigazione.